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Sostiene la Città Caudina candidata Capitale Italiana della Cultura 2028
VAL FORTORE. CARABINIERI IN AZIONE PER PREVENIRE I REATI PREDATORI E GARANTIRE LA SICUREZZA STRADALE.
A seguito dei recenti episodi d’assalto alle postazioni bancomat e postamat in Val Fortore, nella scorsa notte i Carabinieri della Compagnia di San Bartolomeo in Galdo, coordinati dal Comando Provinciale di Benevento, hanno dispiegato un dispositivo di controllo del territorio a largo raggio, finalizzato a prevenire i reati predatori, specialmente in danno delle postazioni atm bancarie e postali ed a garantire la sicurezza degli utenti della strada, dedicando 6 pattuglie che hanno controllato 58 persone, 47 veicoli e 3 esercizi pubblici. I militari dell’Aliquota Radiomobile hanno denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria un uomo della Val Fortore per il reato di rifiuto dell’accertamento del tasso alcolemico alla guida, poiché, al controllo eseguito a San Bartolomeo in Galdo lungo un’importante arteria stradale di collegamento con la Puglia, si era rifiutato di sottoporsi al test dell’etilometro. All’uomo, che è persona sottoposta alle indagini e – pertanto – presunto innocente fino a sentenza definitiva, è stata ritirata la patente di guida e sequestrata l’automobile che conduceva. I reparti dipendenti dalla Compagnia hanno inoltre contestato 4 infrazioni al Codice della Strada per
546 euro complessivi, ritirando 1 patente di guida scaduta di validità e rilevando infrazioni per circolazione senza avere al seguito le previste documentazioni e mancata revisione. Particolarmente durante i fine settimana il Comando Provinciale dei Carabinieri di Benevento incrementa la già intensa attività di vigilanza del territorio allo scopo di garantire maggiore tranquillità
a tutti i cittadini.Valfortore 15 novembre 2025
Sono 23 le città e Unioni di Comuni che si contenderanno il titolo di Capitale italiana della Cultura 2028.
Le candidature presentate al Ministero della Cultura, entro la scadenza prevista del 25 settembre 2025, offrono un panorama ricco e variegato di progetti culturali capaci di valorizzare il patrimonio artistico e rafforzare l’identità dei territori. Ogni candidatura presenta un progetto di durata annuale, corredato da un cronoprogramma dettagliato e da un piano economico-finanziario volto a garantire la sostenibilità delle iniziative. Le proposte rappresentano visioni strategiche che puntano a promuovere la cultura come leva di partecipazione civica, sviluppo e innovazione.
Anagni (FR)- “Hernica Saxa. Dove la storia lega, la cultura unisce”;
Ancona - “Ancona. Questo adesso”;
Bacoli (NA) - “Il futuro parte da una scossa”;
Benevento - “Attraversare l’invisibile”;
Catania - “Catania continua”;
Colle di Val d’Elsa (SI) - “Colle28. Per tutti, dappertutto”;
Fiesole (FI) - “Dialoghi tra terra e cielo”;
Forlì - “I sentieri della bellezza”;
Galatina (LE) - “Il sogno dei luoghi”;
Gioia Tauro (RC)- “La cultura è Gioia”;
Gravina in Puglia (BA)- “Radici al futuro”;
Massa - “La Luna, la pietra. Dove Tirreno e Apuane incontrano la storia”;
Mirabella Eclano (AV) - “L’Appia dei popoli”;
Moncalieri (TO)- “La periferia fa centro”;
Pieve di Soligo (TV) - “Io Siamo”;
Pomezia (RM) - “Dal mito di Enea alle città di fondazione”;
Rozzano (MI) - “La cultura oltre i luoghi comuni”;
Sala Consilina (SA) - “Un ponte tra storia e futuro”;
Sarzana (SP)- “L’impavida. Crocevia del futuro”;
Tarquinia (VT) - “La cultura è volo”;
Unione dei Comuni della Città Caudina - “Terra futura. Europa abita qui”;
Valeggio sul Mincio (VR) - “Coltiviamo le persone”;
Vieste (FG) - “L’anima bianca della Puglia”
I dossier saranno valutati da una commissione di sette esperti indipendenti nei settori della cultura, dell’arte e della valorizzazione territoriale. Entro il 18 dicembre 2025 saranno selezionate dieci finaliste che, entro il 12 marzo 2026, parteciperanno ad audizioni pubbliche durante le quali presenteranno i loro progetti e risponderanno alle domande della giuria. La scelta definitiva sarà annunciata entro il 27 marzo 2026, quando la Commissione indicherà al Ministro della Cultura la città vincitrice. La Capitale italiana della Cultura 2028 riceverà un contributo di un milione di euro per trasformare il proprio progetto in un programma concreto e di impatto culturale e sociale duraturo. Attualmente, il titolo è detenuto da Agrigento (2025) con il progetto “Il sé, l’altro e la natura. Relazioni e trasformazioni culturali”, mentre nel 2026 sarà la volta de L’Aquila con “Città Multiverso”. Pordenone sarà la Capitale italiana della Cultura nel 2027, grazie al progetto “La cultura fiorisce”.
Parallelamente, il Ministero, attraverso il Dipartimento per le Attività culturali, promuove anche il titolo di Capitale Italiana del Libro, assegnato annualmente a una città impegnata nella promozione della lettura e dell’editoria, e la Capitale italiana dell’arte contemporanea.
15 novembre 2025

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Visita del Comandante Provinciale CC di Benevento alla Compagnia Carabinieri di Montesarchio (BN)
Il Colonnello Marco Keten, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Benevento, da pochi giorni giunto nella provincia sannita, oggi ha fatto visita alla Compagnia Carabinieri di Montesarchio, importante presidio dell’Arma nel territorio. Ricevuto dal Capitano Virginia Coni e da tutti i Comandanti di Stazione dipendenti che hanno illustrato le peculiarità del territorio, si è intrattenuto con il personale presente, ringraziandolo e mostrando riconoscenza per l’impegno quotidianamente profuso, esortando tutti i Carabinieri ad operare con la massima professionalità per raggiungere gli obiettivi istituzionali. Nel sottolineare l’importanza del solido legame tra i presidi territoriali dell’Arma dei Carabinieri e i cittadini, ha richiamato la necessità di una vigilanza attenta e costante del territorio, in particolar modo con riguardo alle categorie più fragili. Il Colonnello Keten ha infine concluso la sua permanenza nel territorio di Montesarchio, in visita allo storico Palazzo sede del Comune dove si è intrattenuto con il primo cittadino, il dott. Carmelo Sandomenico ed alcuni esponenti dell’amministrazione comunale, affrontando tematiche relative alla tutela della sicurezza dei cittadini.
Montesarchio 14 novembre 2025
“FAI per il Clima 2025”: Una giornata tra natura, cultura e futuro per la Città Caudina candidata a Capitale Italiana della Cultura 2028
“FAI per il Clima 2025”: Una giornata tra natura, cultura e futuro per la Città Caudina candidata a Capitale Italiana della Cultura 2028.
Sabato 9 novembre 2025 una camminata, un convegno e la visita alle sorgenti per riflettere sul patrimonio idrico e sulla candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2028 Bucciano (BN), 9 Novembre 2025 – Si è tenuta domenica 9 novembre 2025, l’iniziativa “FAI per il Clima”, una ricca giornata di eventi dedicata alla valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale del territorio caudino, con uno sguardo rivolto alla candidatura di “Città Caudina” a Capitale Italiana della Cultura per il 2028. La manifestazione, promossa dal FAI Campania in collaborazione con il Comitato Civico di sostegno per la candidatura della Città Caudina a capitale italiana della cultura 2028, i parchi regionali del Taburno- Camposauro e del Partenio, e le amministrazioni comunali della Città Caudina, ha unito escursionismo, approfondimento e scoperta del territorio, ponendo al centro il tema dell’acqua come risorsa fondamentale e presidio culturale. La giornata è iniziata alle 7:45 con una passeggiata naturalistica organizzata dall’Associazione Escursionistica Taburno Trekking Montesarchio. Partendo dalla Caserma De Sanctis, il gruppo ha raggiunto la suggestiva Grotta di San Simeone, per poi dirigersi verso il Santuario della Madonna del Taburno e fare ritorno alle auto intorno alle 10:45. Un percorso di circa 3,9 km, di facile difficoltà, per immergersi nella bellezza del Parco Regionale del Taburno Camposauro. Alle ore 11:00, presso la sede dell’associazione Mosaico a Bucciano (BN), si è tenuto il convegno dal titolo “Acqua, cultura, crescita. Città Caudina verso Capitale della Cultura 2028”. Un momento di riflessione alto e qualificato, che ha visto la partecipazione di istituzioni locali e regionali, oltre che di rappresentanti del mondo della cultura. Contestualmente, dalle 9:30 alle 13:00, la Pro Loco di Airola ha organizzato visite guidate alle Sorgenti del Fizzo, permettendo a cittadini e curiosi di scoprire da vicino una delle risorse idriche più preziose del territorio.
Montesarchio 13 novembre 2025
Il nuovo Comandante Provinciale dei Carabinieri Col. Marco Keten in visita alla Compagnia di Cerreto Sannita
Cerreto Sannita (BN) – Il nuovo Comandante Provinciale dei Carabinieri di Benevento, Colonnello Marco Keten, ha fatto visita alla Compagnia Carabinieri di Cerreto Sannita, nell'ambito del suo primo giro d’incontri con i Reparti dell’Arma presenti sul territorio sannita. La visita al Comando è stata preceduta da un incontro con Sua Eccellenza Monsignor Giuseppe Mazzafaro, Vescovo della Diocesi di Cerreto Sannita – Telese – Sant’Agata de’ Goti, durante il quale sono stati condivisi momenti di cordiale confronto e riflessione sui valori della collaborazione e della vicinanza tra le istituzioni e la comunità locale. Presso la sede della Compagnia, il Colonnello Keten è stato accolto dal Comandante della Compagnia Capitano Massimo Milano - insieme ai Comandanti ed ai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, del Nucleo Comando e delle Stazioni dipendenti – che gli ha illustrato le ricchezze e criticità del territorio telesino. Nell’occasione l’alto Ufficiale ha incontrato una rappresentanza delle Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri di San Salvatore Telesino e Telese Terme, alla quale ha rivolto parole di apprezzamento per l’impegno quotidiano profuso per la cittadinanza e l’invito a trasmettere il loro Know-how ai colleghi più giovani. Nel corso dell’incontro, il colonnello Keten ha esortato i militari a essere sempre presenti tra la gente, promuovendo un rapporto di massima disponibilità e vicinanza con i cittadini. Ha inoltre sottolineato l’importanza di mantenere un ambiente di lavoro sereno e collaborativo, fondato sul rispetto reciproco e sullo spirito di servizio che da sempre caratterizza l’Arma dei Carabinieri. La visita si è conclusa con un momento di saluto e di confronto sulle principali tematiche operative e sulle esigenze del territorio, confermandol’impegno costante dell’Arma nel presidio della legalità e nella promozione di un rapporto di fiducia con i cittadini.
Benevento, 12:08 .
Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento: nasce il Coro di Voci Bianche
Il Conservatorio di Musica “Nicola Sala” di Benevento annuncia con entusiasmo la nascita del Coro di Voci Bianche, una nuova e importante iniziativa dedicata ai bambini dai 6 agli 11 anni, che rappresenta un passo significativo nel percorso di educazione musicale e culturale del territorio sannita. Il coro sarà diretto dal Maestro Pietro Cece e curato dal Dipartimento di Didattica della Musica, con l’obiettivo di offrire ai più piccoli un’esperienza formativa unica: la scoperta della propria voce, l’ascolto reciproco, il senso di appartenenza a un gruppo e la gioia del fare musica insieme.Le iscrizioni sono aperte a tutti, anche ai non iscritti al Conservatorio, e non è prevista alcuna tassa di partecipazione. Si tratta di un’iniziativa pubblica, inclusiva e gratuita, che intende avvicinare i bambini al linguaggio universale della musica, favorendo la crescita armoniosa della persona attraverso il canto corale. Le domande di iscrizione potranno essere presentate fino al 30 novembre 2025. Il modulo di iscrizione è scaricabile dal sito ufficiale del Conservatorio, nella sezione MODULISTICA. Dichiarazioni istituzionali M°. Giuseppe Ilario, Direttore del Conservatorio “Nicola Sala”, ha dichiarato: “Con questo coro apriamo le porte del Conservatorio ai più piccoli, perché crediamo che la musica sia un diritto e un dono che deve accompagnare la crescita di ogni bambino. Cantare insieme significa imparare il rispetto, la disciplina, l’ascolto e la bellezza della condivisione.” Dott. Nazzareno Orlando, Presidente del Conservatorio, ha aggiunto: “Il Coro di Voci Bianche rappresenta un segno concreto dell’impegno del Conservatorio nel promuovere l’inclusione e l’educazione musicale sin dalla tenera età. È un investimento culturale e umano che guarda al futuro con fiducia e passione.”
Per informazioni e iscrizioni:
Conservatorio di Musica “Nicola Sala” – Benevento      www.conservatorio.bn.it Scadenza iscrizioni: 30 novembre 2025
Benevento 13 novembre 2025
Calvi, sequestrata dai Carabinieri un'autofficina abusiva in area agricola: denunciato 68enne di San Nazzaro
Nell'ambito di mirati servizi di controllo del territorio finalizzati alla tutela dell'ambiente e alla verifica del rispetto delle normative in materia di gestione dei rifiuti e delle attività produttive i Carabinieri della Stazione di San Giorgio del Sannio unitamente al Nucleo Carabinieri Forestali di San Giorgio del Sannio hanno deferito in stato di libertà un 68enne di San Nazzaro, ritenuto responsabile di gestione illecita di rifiuti, realizzazione di attività in assenza delle prescritte autorizzazioni e in un'area classificata come agricola.  Durante l'ispezione, i militari hanno accertato che l'attività veniva svolta all'interno di un capannone di circa 300 metri quadrati e su un'area esterna di circa 1.000 metri quadrati, in violazione delle norme urbanistiche e ambientali. All'interno della struttura e nei piazzali circostanti sono stati trovati 31 veicoli fuori uso, oltre a una grande quantità di rifiuti pericolosi e non pericolosi batterie, oli esausti, motori, filtri e pezzi di ricambio pavimento e in contenitori non idonei, privi di qualsiasi codice identificativo. L'uomo, alla richiesta dei militari, non ha esibito alcuna documentazione relativa alla gestione dei rifiuti né i registri previsti dalla normativa vigente.  cumulati sul  A conclusione degli accertamenti, l'intera autofficina, le attrezzature e i manufatti presenti nell'area sono stati sottoposti a sequestro.
L'attività rientra nel più ampio quadro dei controlli disposti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Benevento, finalizzati alla prevenzione e al contrasto dei reati in materia ambientale e alla tutela della salute pubblica e del territorio, ribandendo l'importanza del rispetto delle norme ambientali.
Cap. Giuseppe Friscuolo 3313638996

CARABINIERI. IL COLONNELLO MARCO KETEN IN VISITA ALLA COMPAGNIA DI SAN BARTOLOMEO IN GALDO.
Nella giornata di ieri il Colonnello Marco Keten, nuovo Comandante Provinciale dei Carabinieri di Benevento, ha effettuato la sua prima visita alla Compagnia di San Bartolomeo in Galdo, importante presidio dell’Arma in un territorio a cerniera fra le regioni Campania, Molise e Puglia. Il Comandante della Compagnia, Maggiore Gaetano Ragano, ha accolto l’alto Ufficiale in ieme ai Comandanti ed ai
militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, del Nucleo Comando e delle Stazioni dipendenti, illustrandogli le numerose peculiarità del territorio fortorino. Nell’occasione il Colonnello Keten ha incontrato una rappresentanza delle Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri di San Bartolomeo in Galdo e Colle Sannita, capeggiate dal Maresciallo Aiutante Sostituto Ufficiale di Pubblica Sicurezza in congedo Donato Ferraro e dal Brigadiere in congedo Salvatore Peluso. Ha poi conosciuto i militari presenti rimarcando l’importanza dei presidi capillari dell’Arma nel garantire la sicurezza di tutti i cittadini anche nei territori più distanti dal capoluogo di provincia e dai centri urbani più grandi, apprezzando i C rabinieri della Val Fortore per l’impegno profuso ogni giorno in favore della collettività ed esortandoli a continuare ad operare con disponibilità, professionalità ed umanità – qualità che storicamente contraddistinguono l’Arma – e, soprattutto, con la serenità d’animo, che è un fattore fondamentale per perseguire in modo ottimale gli obiettivi istituzionali. Il Comandante Provinciale ha anche sottolineato l’importanza di mettere in campo un’opera di vigilanza del territorio attenta e costante, dedicata principalmente alla prevenzione dei reati predatori ed alla tutela delle categorie più deboli; il tutto in un costruttivo e sinergico rapporto con le istituzioni locali e con le diverse espressioni della società civile. Proprio in tale contesto il Colonnello Marco Keten, appena arrivato a San Bartolomeo in Galdo, ha incontrato, presso il Convento dei Frati Minori, il Padre Guardiano Frate Antonio Latella, il Parroco Don Vincenzo Cioffi, il Presidente della Comunità Montana del Fortore Zaccaria Spina, il Sindaco di San Bartolomeo in Galdo Carmine Agostinelli ed il Sindaco di Castelvetere in Val Fortore ed Assessore della stessa Comunità Montana Gianfranco Mottola, che gli hanno dato un caloroso benvenuto con i migliori auguri di buon lavoro, esternando le loro più sincere espressioni d’apprezzamento per il lavoro svolto dai Carabinieri della Compagnia fortorina in un clima di sincera collaborazione istituzionale. Dopo una visita alla Chiesa di Santa Maria degli Angeli, annessa al Convento, il saluto delle autorità civili e religiose locali con il Comandante Provinciale si è concluso con un “arrivederci a presto”.
San Bartolomeo in Galdo 12 novembre 2025


Carabinieri di Benevento hanno dato esecuzione misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa
dei Goti 3 novembre 2025In data odierna, i militari della Stazione dei Carabinieri di Benevento hanno dato esecuzione ad una ordinanza – emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Benevento - di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa e dai prossimi congiunti della stessa con la prescrizione di mantenere una distanza di almeno 500 metri dalla persona offesa e l’applicazione del braccialetto elettronico- nei confronti di un 41enne di Pietrelcina, gravemente indiziato del delitto di atti persecutori ai danni della ex compagna. L’ordinanza veniva emessa a seguito di richiesta di conferma da parte della Procura sannita del provvedimento cautelare emesso dal G.i.p presso il Tribunale di Grosseto dichiaratosi poi incompetente  Nella specie, il procedimento originava dalla querela sporta dalla persona offesa presso la stazione dei Carabinieri di Porto Santo Stefano all’atto della quale la donna, residente a Benevento ma in territorio toscano per motivi di vacanza, riferiva condotte fortemente intrusive  realizzate ai suoi danni dall’ex compagno, il quale, in virtù di una ossessiva gelosia da tempo le impediva di distaccarsi da lui e, non accettando la ferma decisione della persona offesa di porre fine alla loro relazione l’aveva bersagliata di messaggi fortemente offensivi e intimidatori ( in quantità anche di 2700 messaggi in circa due giorni), determinandole profondo timore per l’incolumità personale e dei suoi familiari, condotta culminata in violenze morali e anche percosse da parte dell’indagato. In particolare, nel corso delle indagini, mediante raccolta delle dichiarazioni rese da persone informate sui fatti e l’analisi della corrispondenza tra le parti venivano ricostruite le condotte realizzate dall’indagato, raggiunto da gravi indizi di colpevolezza del delitto di atti persecutori realizzato nei confronti della ex compagna. Il provvedimento oggi eseguito -avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione- è stato disposto in fase di indagini preliminari, e il destinatario dello stesso è persona sottoposta alle indagini e quindi presunto innocente fino a sentenza definitiva.
Benevento, 11 novembre 2025
Presentato il Calendario Storico dei Carabinieri 2026, realizzato con il contributo dell’artista Luigi “Renè” Valeno, e degli scrittori Maurizio de Giovanni, Aldo Cazzullo e Massimo Lugli, insieme agli altri prodotti editoriali dell’Arma.
ROMA, 11 novembre 2025. Il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo, alla presenza del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha presentato oggi, presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri – Edizione 2026. Giunto alla sua 93ª edizione, il Calendario Storico si conferma uno dei prodotti editoriali più apprezzati e collezionati: oltre 1.200.000 copie stampate, traduzioni in otto lingue — inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, giapponese, cinese e arabo — e versioni anche in sardo e friulano. Diffuso in scuole, uffici e famiglie, il Calendario è da decenni un simbolo di identità e memoria collettiva, capace di unire generazioni diverse e di rinnovare, anno dopo anno, il legame profondo
tra l’Arma e il Paese. Con le sue tavole d’arte e i suoi racconti di vita reale, rinnova un messaggio di fiducia, autorevolezza, solidarietà e spirito di servizio: la certezza che, anche nei momenti più difficili,  “accanto ad ogni cittadino c’è un Carabiniere”. L’evento, condotto da Paola Perego, si è svolto in un clima di grande partecipazione ed emozione, alla presenza di autorità civili e militari, nonché rappresentanti del mondo della cultura e dell’informazione. Il tema scelto per l’edizione 2026 è “Eroi quotidiani”, un omaggio a tutte le donne e gli uomini dell’Arma che, ogni giorno, operano silenziosamente al servizio del Paese, nelle città e nei piccoli comuni, in Italia e all’estero. Attraverso un linguaggio che unisce arte e letteratura, il Calendario racconta il volto umano dell’Arma e la sua vicinanza alle comunità. Un racconto di impegno e speranza: nell’introduzione al Calendario, il Comandante Generale invita a guardare al nuovo anno con fiducia e responsabilità, ricordando che “a chi fa progetti di vita, non di morte, dedichiamo il Calendario. A loro offriamo il costante impegno, l’incessante dedizione, in
una parola la cura”. Le tavole, realizzate dall’artista René (Luigi Valeno), maestro della nuova Pop Art italiana, rappresentano con uno stile vivace e luminoso i Carabinieri protagonisti della vita quotidiana del Paese. Ogni immagine mostra uomini e donne dell’Arma nel pieno del loro servizio — tra la gente, nei centri urbani, nei paesaggi naturali e nei luoghi simbolo della cultura italiana — restituendo un’idea di presenza costante, dedizione e vicinanza al Paese. Le opere di René trasformano così il linguaggio della Pop Art in un omaggio alla quotidianità dei Carabinieri, celebrandone l’impegno, la professionalità e lo spirito di umanità che da sempre ne contraddistinguono la missione. I testi che accompagnano le diciannove tavole, affidati ancora una volta alla penna di Maurizio De Giovanni, costituiscono un racconto unitario, sviluppato attraverso la lettera di un giovane Carabiniere, appena arruolato, che racconta ai suoi genitori le ragioni della sua scelta e l’esempio che ne trae. In essa il militare, con voce sincera e partecipe, narra episodi di generosità, slancio e altruismo che riassumono le difficoltà e le soddisfazioni di una scelta di vita fondata sul servizio al prossimo ed alla Nazione e le responsabilità di questa missione.
Le parole del giovane, intrise di entusiasmo e di rispetto per la divisa, si intrecciano con episodi di altruismo e coraggio tratti dalla quotidianità, restituendo un mosaico di umanità e dedizione. Ogni
tavola è così associata a un momento di crescita personale e professionale: un salvataggio, un gesto di solidarietà, una presenza discreta accanto a chi soffre, un’azione che riafferma la missione dei
Carabinieri come presidio di legalità e vicinanza alla popolazione. I testi diventano un viaggio nel cuore dell’Istituzione, un percorso che racconta non solo il mestiere del Carabiniere ma anche la dimensione umana di chi lo interpreta. Il filo conduttore è la cura, intesa come dedizione quotidiana e silenziosa verso il prossimo. Le storie del giovane Carabiniere si trasformano così in un dialogo affettuoso e morale con i suoi genitori, ma anche in un messaggio universale ai cittadini, un invito a credere nella bontà, nel coraggio e nella forza discreta di chi serve lo Stato con passione e onore. In ciascuna tavola, la parola si unisce all’immagine per esaltare il senso prof ndo della divisa: essere accanto a chi ha bisogno, in ogni circostanza, come autentici “eroi quotidiani”. La prefazione, firmata da Aldo Cazzullo, offre uno sguardo storico e valoriale sull’Arma, ricordando come i Carabinieri, nati nel 1814, abbiano attraversato la storia d’Italia fino a oggi, protagonisti dei momenti fondativi della Nazione — dal Risorgimento alla Resistenza, fino alla  modernità — rappresentando un simbolo di unità e sacrificio. Ed è a quei Carabinieri, che hanno pagato con la propria vita, che rivolge un commosso pensiero e ringraziamento. La postfazione, affidata allo scrittore e giornalista Massimo Lugli, racconta un episodio vissuto in prima persona che diventa emblema della missione dei Carabinieri: la prontezza, il coraggio e la naturalezza con cui, anche nei gesti più quotidiani, sanno donare sicurezza e conforto ai cittadini. La tavola del mese di novembre, attraverso la rappresentazione di un militare per ciascuna Forza Armata, è dedicata alla “Difesa” e ai suoi valori. La scelta del mese coincide con la ricorrenza della “Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate”, che celebriamo il 4 novembre, quest’anno suggellata dalla cerimonia nella città di Ancona. Insieme al Calendario Storico, è stata presentata l’Agenda 2026, che condivide lo stesso tema e la stessa ispirazione. Ad impreziosire l’apertura di ogni singolo mese, i brevi racconti e le note storiche di de Giovanni che risaltano gli “eroi quotidiani” delle nostre comunità: Carabinieri che,
con naturalezza e dedizione, si fanno prossimi a chi vive momenti di difficoltà. L’offerta editoriale comprende poi il calendario da tavolo, dedicato al tema “I Carabinieri nello sport”. Un viaggio attraverso testi e immagini degli atleti dell’Arma che si sono distinti nelle rispettive discipline, valorizzando non solo i risultati sportivi, ma anche i comportamenti esemplari e l’impegno dell’Arma nella promozione dei valori autentici, come: disciplina, lealtà, spirito di squadra. Un modo per ricordare e celebrare i successi del Centro Sportivo Carabinieri, fondato nel 1964, che ha formato atleti di fama internazionale e olimpionici di numerose discipline. Infine il Planning da tavolo, dedicato a “I Reparti a Cavallo dell’Arma”, centri di eccellenza e simbolo di eleganza e disciplina. Le immagini e i testi raccontano la storia e l’attualità dei reparti montati, che rappresentano ancora oggi un tratto distintivo dell’Istituzione, unendo stile, efficienza e contatto diretto con i cittadini, nel solco della secolare tradizione equestre dei Carabinieri. Il ricavato dei planning e del calendarietto da tavolo sarà devoluto a sostegno di opere benefiche, in particolare all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri(ONAOMAC) e all’Ospedale Pediatrico Microcitemico di Cagliari.
Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri 2026
Prefazione del Signor Comandante Generale,

Gen. C.A. Salvatore Luongo
Quando mi hanno comunicato che il Comandante Generale “per prassi” deve tracciare un’introduzione al Calendario, mi sono sentito immediatamente travolto dalla emozione, ricordando i tanti Calendari che sin da bambino ho sfogliato con palpitante curiosità. Peraltro, in questo tempo che ci consegna bollettini di guerra e immagini di devastazioni, sofferenze di profughi e spaccati di miseria, con quale animo affrontiamo il nuovo anno? Eppure il 2026 è qui ad attenderci, con i suoi accadimenti in fila per accadere, i suoi frammenti d’infinito rubati all’eternità, le albe e i tramonti
che illuminano il cielo. Una buona notizia ci viene dalla storia. Per credere nel futuro bisogna guardare al passato con lenti di fiducia, senza gli occhiali scuri del pessimismo. Dopo il conflitto arriva la pace, alla notte segue il giorno. Così è stato sempre, così sempre sarà. Un’altra ragione di speranza ci viene dal presente. Ogni mattina miliardi di persone si svegliano pensando a costruire. Preparano la colazione, accompagnano i figli a scuola, vanno al lavoro. Risparmiano parte del guadagno, come hanno serbato il cibo nel frigo, perché hanno un obiettivo: mettere in salvo il domani per i propri cari. Sono la quasi totalità degli abitanti della terra.   A chi fa progetti di vita, non di morte, dedichiamo il Calendario. A loro offriamo il costante impegno, l’incessante dedizione, in una parola la cura. La nostra offerta di sicurezza è illustrata dalle tavole di Renè, al secolo Luigi Valeno, un maestro della nuova Pop Art che prosegue la sequenza pittorica di varie  edizioni recenti. Le sue opere raffigurano i carabinieri sugli sfondi più belli, le unità mobili e specializzate, le componenti del pronto intervento. Ritorna la felice penna di Maurizio De Giovanni, che ci tocca il cuore perché col cuore tratteggia i suoi romanzi, come sanno gli innumerevoli lettori che lo  seguono in Italia e nei 52 Paesi in cui è tradotto. I suoi racconti ispirati agli eroismi quotidiani dell’Arma sono messaggi in una bottiglia di acqua pulita. Questa volta li affida alla penna di un giovane carabiniere, appena arruolato, che racconta questi episodi di generosità, slancio e altruismo ai suoi genitori per spiegare loro i motivi della sua scelta e l’esempio che ne trae. Si legano al prezioso contributo di un giornalista di rango, autore di saggi da milioni di copie. Aldo Cazzullo ci ricorda da dove veniamo, narrando un’istituzione nata prima dell’Italia. I valori che richiama, gli esempi che trae dalle nostre fila come a farne l’appello in un’adunata immaginaria, sono uno sprone a non fermarci mai. Chiude la carrellata sugli "eroi del quotidiano" un episodio vissuto da Massimo Lugli, cronista di lungo corso e affermato romanziere, con cui ho condiviso la vita turbolenta della città eterna, durante i miei anni trascorsi nei reparti della Capitale. Lugli, ora, si rammarica di non aver ringraziato prima i suoi beniamini. Per parlare al Bel Paese ci affidiamo dunque al suo prodotto migliore, le arti e la cultura. Non suoni strano: non c’è contraddizione se chi lo fa indossa l’uniforme, portando le armi per difendere tutti. Nell’ora più buia della Seconda guerra mondiale, il gabinetto di Churchill si riunì per decidere i tagli necessari a sostenere lo sforzo bellico. I suoi ministri proposero di cancellare gli eventi culturali in calendario: concerti, spettacoli, premi letterari. Rispose così: «Amici cari, mi spiegate per cosa stiamo combattendo?».
Con gli auguri più affettuosi per un 2026 ricco di gioia e di pace.
Il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri,
Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo
Doppio successo per l’Accademia di Santa Sofia, protagonista in Marocco
novembre Due serate di grande musica per l’Accademia di Santa Sofia, protagonista in Marocco su iniziativa dell’Ambasciata d’Italia nel Regno del Marocco, dell’Istituto Italiano di Cultura di Rabat e del CIDIM – Comitato Nazionale Italiano Musica - con il sostegno del Ministero della Cultura. Il primo concerto si è tenuto il 5 novembre a Rabat, presso l’INSMAC – Institut Supérieur de Musique et d’Art Chorégraphique - e il secondo il 7 novembre al Palazzo delle Istituzioni Italiane di Tangeri. Entrambi inseriti nelle celebrazioni per i 2500 anni dalla fondazione di Napoli, gli appuntamenti hanno suscitato entusiasmo e partecipazione, suggellando un importante momento di dialogo culturale tra Italia e Marocco. Protagonista l’Orchestra da Camera Accademia di Santa Sofia, diretta artisticamente dal Maestro Filippo Zigante con Riccardo Zamuner al violino solista. Il programma, dedicato ai grandi autori della scuola napoletana – Pergolesi, Scarlatti e Paisiello – ha conquistato il pubblico con equilibrio, eleganza e vivacità espressiva. L’Ambasciatore Pasquale Salzano, la Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura Carmela Callea e il Presidente del CIDIM Francescantonio Pollice hanno espresso grande soddisfazione per il successo delle esibizioni, sottolineando il valore della musica come linguaggio universale e strumento di incontro tra culture. “È stata una grande gioia celebrare insieme i 2500 anni di Napoli con queste splendide esibizioni”, ha dichiarato l’Ambasciatore Salzano. “La musica, soprattutto oggi, deve restituirci speranza e socialità”, ha aggiunto la Direttrice Callea. “L’Accademia di Santa Sofia è una delle realtà orchestrali più autorevoli del panorama italiano”, ha ricordato Pollice. “Il pubblico ha risposto con entusiasmo e i bis non si sono fatti attendere”. Il Maestro Filippo Zigante ha infine commentato: “Un’esperienza intensa e profondamente umana. Portare la tradizione partenopea in Marocco significa condividere con altri popoli la nostra identità attraverso la bellezza della musica”.
Benevento
I carabinieri di Monttesarchio hanno eseguito un’ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere, emessa dal Giudice
I Carabinieri della Compagnia di Montesarchio (BN), a seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento, hanno eseguito un’ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del capoluogo sannita, nei confronti di un uomo di 53 anni, di Dugenta, gravemente indiziato per il reato di tentato omicidio nei confronti di due ragazzi, e di porto abusivo di arma. La misura fa riferimento ad un episodio accaduto nel giugno di quest’anno, allorquando l’indagato, alle prime luci dell’alba, si recava, munito della propria carabina di precisione, dotata di visore notturno, presso un campo di mais da lui stesso coltivato, ed esplodeva un colpo all’indirizzo di una Fiat Panda in sosta, attingendo i due giovani occupanti, che nell’occorso rimanevano gravemente feriti e che venivano trasportati, uno presso il “S. Pio” di Benevento, e l’altro, presso l’ospedale “S. Anna e S. Sebastiano” di Caserta. Gli accertamenti espletati dai militari della Compagnia di Montesarchio, con il coordinamento dell’ufficio di Procura, sono consistiti in numerosi sopralluoghi, accertamenti urgenti, perquisizioni e sequestri dell’arma, dei veicoli, delle cartucce, dei supporti telefonici in uso ai soggetti coinvolti, assunzione di informazioni dai soggetti informati, consulenze tecniche balistiche; veniva altresì acquisita la documentazione attestante la qualifica, in capo all’indagato, di “selettore di cinghiali”, nonchè documentazione medica relativa alle ferite riportate dai due giovani, uno dei quali, in gravi condizioni, veniva ricoverato in prognosi riservata presso il presidio sanitario casertano di “S. Anna e S. Sebastiano” e nei cui confronti veniva altresì espletata consulenza medico legale. Emergeva che, nelle prime ore del mattino del 10.06.2025, i due giovani, che si erano fermati in prossimità dei campi coltivati dall’indagato, in una stradina sterrata, e che sostavano all’interno di una Fiat Panda, a fumare e conversare, venivano, all’improvviso, attinti da un colpo di arma da fuoco, che oltrepassava la lamiera del veicolo stesso e li colpiva, uno alla mano e l’altro all’addome. Il soggetto indagato, immediatamente individuato e rintracciato dalla P.G. operante, si sottoponeva ad interrogatorio alla presenza del P.M., rendendo una versione dei fatti che risultava incompatibile con i primi accertamenti espletati, con lo stato dei  luoghi, con quanto emerso dall’ispezione della Fiat Panda attinta dal colpo, che presentava all’interno, vistose macchie ematiche. Veniva dunque immediatamente effettuato, nei confronti dell’indagato, il ritiro cautelare delle armi in suo possesso.  I successivi accertamenti espletati, ed in particolare, le consulenze balistiche (effettuate previo sopralluogo), la consulenza medico legale, le successive dichiarazioni rese dalle medesime vittime e delle altre persone a conoscenza dei fatti, consentivano di ricostruire i fatti secondo l’impianto accusatorio contestato  ll’indagato. Le modalità della condotta perpetrata dall’indagat , come accertata nel corso delle indagini, il tipo di arma utilizzata (un fucile cal.308, con munizionamento utilizzato,
normalmente, per la caccia ai cinghiali), la direzione del colpo (sparato direttamente contro l’autovettura ad altezza uomo), il fatto che il colpo fosse stato esploso da soggetto con qualifica di “cacciatore esperto”, costituiscono elementi che hanno consentito di ritenere sussistenti i gravi indizi di colpevolezza a carico del soggetto indagato, e la sussistenza del pericolo di reiterazione di reati della stessa indole, valutazione condivisa dal GIP. Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunto innocente fino a sentenza definitiva.
Benevento, 08 novembre 2025
Apertura ufficiale della Piazza Pennino: completato l’intervento di riqualificazione inserito nel programma “Caudium VIVE”
Si è tenuta ieri sera l’attesa apertura ufficiale della Piazza Pennino, restituito alla comunità dopo un importante intervento di recupero che ha interessato l’intera area. L’opera rappresenta un u teriore tassello nel percorso di valorizzazione del centro urbano e di riqualificazione degli spazi pubblicimcittadini. L’intervento rientra nel programma di investimenti “Caudium VIVE”, f nanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il progetto è finalizzato alla riqualificazione di diverse aree del territorio comunale e al recupero di manufatti di particolare rilevanza storica e architettonica. Nel caso specifico, i lavori hanno riguardato il rifacimento completo della pavimentazione della piazza, il rinnovo dei sottoservizi, della rete idrica e fognaria, e la realizzazione del nuovo impianto di pubblica illuminazione, restituendo così decoro, funzionalità e sicurezza a uno spazio urbano di grande valore identitario per la cittadinanza. I lavori annunciati nel 2016 sono stati avviati dall’attuale Amministrazione nell’ottobre 2023, dopo alcune vicissitudini amministrative che ne avevano rallentato l’avvio. Ripresi all’inizio di quest’anno, si sono ora conclusi con piena soddisfazione della comunità. Si tratta di un'importante opera pubblica avviata e completata sotto la guida dell’attuale Amministrazione: un segnale concreto di efficienza, impegno e attenzione verso il territorio. Nel corso della cerimonia di apertura, il Sindaco Carmelo Sandomenico, insieme all’Amministrazione comunale e all’Assessore ai Lavori Pubblici Cesare Striani, ha espresso grande soddisfazione per il completamento dell’opera, sottolineando l’importanza di restituire ai cittadini spazi pubblici rinnovati, sicuri e accoglienti, capaci di valorizzare il tessuto urbano e rafforzare il senso di appartenenza alla comunità. Il momento più significativo della serata è stato quello in cui il Sindaco ha acceso il nuovo impianto di illuminazione, simbolo della rinascita e della nuova luce che la piazza torna a donare al centro cittadino. Un sentito ringraziamento è stato rivolto all’Ufficio Tecnico comunale, al Rup Pasquale Pisano, ai tecnici progettisti, alla Direzione dei lavori e a tutte le maestranze che, con competenza e dedizione, hanno contribuito al buon esito dell’intervento.
Montsarchio 7 novembre 2025


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