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COCAINA E PISTOLA CLANDESTINA IN CASA: I CARABINIERI DI BENEVENTO ARRESTANO DUE CONIUGI DEL CAPOLUOGO
Operazione di successo per i Carabinieri della Compagnia di Benevento che, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto in flagranza di reato due coniugi beneventani, un 80enne e una 57enne, responsabili – a vario titolo – di detenzione di arma clandestina e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’intervento è stato condotto dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Benevento che, a seguito di una mirata attività info-investigativa, hanno effettuato una perquisizione domiciliare presso l’abitazione dei due nel capoluogo sannita. Durante le operazioni di ricerca, all’interno della cantina in uso esclusivo alla donna, i Carabinieri hanno rinvenuto due bustine in cellophane contenenti circa 72 grammi di cocaina e un bilancino di precisione, elementi ritenuti compatibili con un’attività di confezionamento e spaccio di droga al dettaglio. Nel corso della perquisizione personale a carico dell’uomo, i militari hanno inoltre scoperto una pistola a salve calibro 8 modificata mediante sostituzione della canna, caricata con tre cartucce calibro 6.35, nonché un involucro contenente 19 munizioni dello stesso calibro che l’uomo celava sotto i vestiti. All’interno dell’abitazione, nel soggiorno, sono state inoltre rinvenute tre cartucce calibro 9x21 e una calibro 7.65, tutto materiale posto sotto sequestro. I controlli dei militari sono proseguiti presso l’abitazione della nuora dei coniugi, una 24enne residente a Benevento nella cui abitazione i Carabinieri hanno rinvenuto 2,5 grammi di cocaina e 19 grammi di mannite, sostanza comunemente utilizzata per il taglio dello stupefacente. Al termine delle attività, la giovane è stata denunciata in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre i due coniugi sono stati tratti in arresto: l’uomo per detenzione di arma clandestina e la donna per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Ultimate le formalità di rito, gli arrestati sono stati condotti presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro. L’operazione testimonia ancora una volta l’impegno costante e l’efficace azione di contrasto al crimine dei Carabinieri della Compagnia di Benevento, che continuano a presidiare con determinazione il territorio sannita, garantendo sicurezza e legalità alla comunità. Le persone arrestate e la donna denunciata in sato di libertà sono da ritenersi innocenti fino a eventuale
sentenza definitiva di condanna.
Benevento, 16.10.2025
Esercitazione di protezione civile promossa dalla Regione Campania, dalla Prefettura e dal Comune di Benevento
Nella mattinata odierna si è conclusa l’esercitazione di protezione civile promossa dalla Regione Campania, dalla Prefettura e dal Comune di Benevento nell’ambito delle iniziative per la “Settimana Nazionale della Protezione Civile ed. 2025”. L’evento ha rappresentato l’occasione per sensibilizzare la comunità sui rischi del territorio, sull’importanza della prevenzione non strutturale in materia di protezione civile nonché per ricordare l’alluvione che dieci anni fa, il 15 ottobre 2015, ha colpito il Sannio, provocando due vittime ed ingenti danni. L’iniziativa ha registrato un’ampia partecipazione della popolazione studentesca, coinvolta sia in momenti formativi, tenutisi nella giornata del 14 ottobre 2025 presso l’I.C. Moscati e dell’I.S. Palmieri – Rampone di Benevento, sia nell’esercitazione odierna. La simulazione dello scenario di rischio ha interessato l’area sita in località Pantano del Comune di Benevento, completamente sommersa in occasione dell’evento del 15 ottobre 2015.
Nel documento di impianto, infatti, è stato prospettato un evento della stessa portata di quello dell’epoca con analoghi pericoli per la pubblica e privata incolumità. Con i crescenti livelli di allerta sono stati attivati il Centro Operativo Com  nale, i cui componenti sono stati destinatari di un’attività formativa a cura della Regione in data 14 ottobre u.s., e il Centro Coordinamento Soccorsi presso la Prefettura e sono state effettuate le prove di comunicazione alternative a mezzo apparecchiature radio. Gli studenti degli istituti scolastici hanno svolto una prova di evacuazione e, successivamente, anche con un gruppo di cittadini che volontariamente ha partecipato all’esercitazione, sono stati protagonisti della simulazione di evacuazione della zona colpita dall’alluvione, raggiungendo l’area di attesa e quella di accoglienza. Quest’ultimo sito è stato allestito dalla Regione Campania, con il contributo delle Associazioni di volontariato, di Croce Rossa Italiana e Save the Children, con mezzi per la gestione delle emergenze e strutture per il ricovero temporaneo della popolazione ed è stata realizzata una mostra fotografica a cura dei Vigili del Fuoco con immagini di repertorio dell’alluvione del 2015 e di quella del 2 ottobre 1949. Nel corso dell’esercitazione i cittadini hanno potuto assistere a dimostrazioni di intervento di soccorso tecnico urgente da parte del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e delle altre Forze di Polizia. L’iniziativa si è conclusa presso l’area di accoglienza con un momento congiunto di riflessione da parte delle Istituzioni e della comunità, nel corso del quale è stata evidenziata l’importanza della partecipazione e della condivisione in protezione civile. Conoscere i rischi per prevenirli, assumere comportamenti virtuosi non solo nelle fasi dell’emergenza, informare e informarsi sulle pianificazioni, rappresentano delle linee guida per la comunità per evitare che eventi naturali, seppur straordinari, si
Benevento, 15 ottobre 2025.
BENEVENTO: CARABINIERI E POLIZIA INSIEME CONTRO LA MICROCRIMINALITÀ. FERMATI DUE LADRI DOPO UN FURTO A UN CENTRO COMMERCIALE DELLA CITTA’
Ancora una volta, la sinergia tra le forze dell’ordine si dimostra fondamentale per garantire sicurezza e legalità sul territorio. Nel pomeriggio di sabato, grazie all’intervento congiunto deiCarabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Benevento e del personale della Squadra Volanti della locale Questura, sono stati individuati e denunciati in stato di libertà due
cittadini georgiani di 26 e 29 anni, entrambi senza fissa dimora, ritenuti responsabili di furto aggravato di generi alimentari. L’episodio si è verificato presso un centro commerciale di Benevento, all’interno del supermercato. Il direttore dell’esercizio commerciale ha segnalato la presenza di due individui che, dopo aver sottratto alcuni prodotti dolciari, si erano rapidamente allontanati facendo perdere le proprie tracce. Immediatamente allertati dalla Centrale Operativa dell’Arma dei Carabinieri e dalla Sala Operativa della Questura, i militari e gli agenti sono giunti sul posto, avviando una tempestiva attività di ricerca e coordinamento sul territorio. Immediatamente i due sospettati sono stati individuati e bloccati dopo un breve inseguimento a piedi. La refurtiva è stata recuperata e restituita al responsabile del punto vendita. Il danno, di lieve entità, non era coperto da assicurazione. L’efficace operazione dimostra ancora una volta l’importanza della collaborazione operativa tra Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato che, attraverso un’azione sinergica e coordinata, ha garantito una risposta immediata a un reato che avrebbe potuto generare allarme tra i cittadini e gli esercenti locali. La presenza costante delle forze dell’ordine sul territorio, unita alla prontezza d’intervento e alla capacità di cooperazione, rappresenta una garanzia di sicurezza e prossimità per la comunità beneventana, confermando l’impegno quotidiano di Carabinieri e Polizia nel prevenire e reprimere i reati, mantenendo alto il senso di fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Le persone denunciate in sato di libertà sono da ritenersi innocenti fino a eventuale sentenza definitiva di condanna. Benevento, 15.10.2025BENEVENTO: CARABINIERI E POLIZIA INSIEME CONTRO LA MICROCRIMINALITÀ. FERMATI DUE LADRI DOPO UN FURTO A UN CENTRO COMMERCIALE DELLA CITTA’ Ancora una volta, la sinergia tra le forze dell’ordine si dimostra fondamentale per garantire sicurezza e legalità sul territorio. Nel pomeriggio di sabato, grazie all’intervento congiunto dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Benevento e del personale della Squadra Volanti della locale Questura, sono stati individuati e denunciati in stato di libertà due cittadini georgiani di 26 e 29 anni, entrambi senza fissa dimora, ritenuti responsabili di furto aggravato di generi alimentari. L’episodio si è verificato presso un centro commerciale di Benevento, all’interno del supermercato. Il direttore dell’esercizio commerciale ha segnalato la presenza di due individui che, dopo aver sottratto alcuni prodotti dolciari, si erano rapidamente allontanati facendo perdere le proprie tracce. Immediatamente allertati dalla Centrale Operativa dell’Arma dei Carabinieri e dalla Sala Operativa della Questura, i militari e gli agenti sono giunti sul posto, avviando una tempestiva attività di ricerca e coordinamento sul territorio. Immediatamente i due sospettati sono stati individuati e bloccati dopo un breve inseguimento a piedi. La refurtiva è stata recuperata e restituita al responsabile del punto vendita. Il danno, di lieve entità, non era coperto da assicurazione. L’efficace operazione dimostra ancora una volta l’importanza della collaborazione operativa tra Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato che, attraverso un’azione sinergica e coordinata, ha garantito una risposta immediata a un reato che avrebbe potuto generare allarme tra i cittadini e gli esercenti locali. La presenza costante delle forze dell’ordine sul territorio, unita alla prontezza d’intervento e alla  capacità di cooperazione, rappresenta una garanzia di sicurezza e prossimità per la comunità beneventana, confermando l’impegno quotidiano di Carabinieri e Polizia nel prevenire e reprimere i reati, mantenendo alto il senso di fiducia dei cittadini nelle istituzioni.
Benevento, 15.10.2025

Tre carabinieri sono morti e 13 tra militari e agenti di polizia sono rimasti feriti in un'esplosione che si è verificata in un casolare di Castel D'Azzano (Verona).
Secondo le prime informazioni, le forze di polizia erano intervenute per sgomberare l'abitazione, al cui interno c'erano tre persone, quando c'è stata la deflagrazione. L'intero casolare di due piani è crollato travolgendo i militari e gli agenti. La casa era satura di gas e l'esplosione è stata innescata all'apertura della porta d'ingresso.
Due persone - un uomo e una donna, due fratelli 60enni - sono state fermate dagli uomini dell'Arma e soccorse. Una terza persona è fuggita. Non è la prima volta che, per scongiurare uno sgombero, gli occupanti del casolare saturano gli ambienti di gas. Era avvenuto gà nell'ottobre del 2024, e lo sgombero era stato rinviato.
Verona 14 ottobre 2025
Tre giovani di Benevento arrestati oer vari episodi di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente
Nella giornata odierna la Polizia di Stato di Benevento ha dato esecuzione ad un’ordinanza, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Benevento, che dispone nei confronti di un trentunenne, di un ventisettenne e di una trentacinquenne di Benevento la misura della custodia cautelare in carcere in relazione a vari episodi di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina e crack. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, hanno permesso di ricostruire un gravo quadro indiziario a carico dei tre soggetti, i quali, a partire dal febbraio del 2024 e sino al luglio 2024, hanno realizzato in maniera continuativa una fiorente e radicata attività di cessione al dettaglio di sostanza stupefacente nel territorio del capoluogo e nei paesi limitrofi. L’attività condotta ha fatto emergere in maniera nitida il sistema adottato dagli odierni indagati, i quali, utilizzando applicazioni di messaggistica istantanea, organizzavano la vendita al dettaglio della sostanza con un sistema di appuntamenti e consegne a domicilio del tipo “porta a porta”. In particolare, gli inquirenti, attraverso servizi di pedinamento, attività tecnica di captazione e dichiarazioni acquisite dagli assuntori, hanno registrato e filmato numerosi episodi di cessione di cocaina e crack da parte dei tre indagati, alcuni dei quali hanno condotto all’arresto in flagranza degli stessi e al sequestro di diversi quantitativi di sostanza stupefacente. Nel corso dell’indagine, inoltre, è emerso come il trentunenne, personaggio già condannato per reati della medesima indole fosse il soggetto di riferimento dei coindagati per ogni evenienza ed esigenza di assistenza. Le indagini hanno altresì permesso di appurare come i tre, malgrado le misure adottate in flagranza e i successivi provvedimenti cautelari loro applicati nel corso del tempo per singoli episodi de ittuosi, perseverassero nelle condotte di cessione al dettaglio di sostanza stupefacente, così dimostrando una pervicacia criminale non comune e una totale indifferenza alle prescrizioni imposte dall’autorità giudiziaria. Invero, nel periodo di riferimento, sono stati documentati episodi di cessione di cocaina da parte del trentunenne mentre era sottoposto alla misura degli arresti domiciliari e altrettanti ad opera del ventisettenne, mentre era sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Il provvedimento è stato adottato dopo che tutti gli indagati sono stati resi edotti degli elementi a loro carico e sottoposti all’interrogatorio preventivo (oggetto di recente introduzione nel nostro ordinamento) a cui si è formalmente sottoposto solo uno degli indagati con ammissioni parziali che non hanno modificato – come statuito dallo stesso Gip – i gravi elementi indiziari a loro carico e le esigenze cautelari in ordine al pericolo di reiterazione dei reati. Il provvedimento oggi eseguito - avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione - è stato disposto in fase di indagini preliminari e i destinatari dello stesso sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.
Benevento, 14 ottobre 2025
LBENEVENTO: CARABINIERI IN PRIMA LINEA NEI CONTROLLI DEL TERRITORIO. DUE OPERAZIONI IN 24 ORE GARANTISCONO SICUREZZA E LEGALITÀ
Prosegue con costante impegno l’attività di prevenzione e controllo del territorio da parte dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Benevento, da sempre punto
di riferimento per la sicurezza dei cittadini. Nel corso del fine settimana, i militari dell’Arma hanno portato a termine due distinte operazioni di rilievo, una culminata con un arresto per associazione
mafiosa e traffico di droga, l’altra con la denuncia di un uomo per diversi reati contro la pubblica autorità. Arrestato a Benevento un 33enne catanese condannato per associazione mafiosa
Nella giornata di sabato 11 ottobre, intorno alle ore 15:00, i militari del N.O.R. della Compagnia Carabinieri di Benevento, a seguito di mirate attività d’indagine e in stretta collaborazione con i
colleghi del N.O.R. della Compagnia di Taormina (ME), hanno rintracciato e tratto in arresto un 33enne catanese pregiudicato, destinatario di ordinanza di esecuzione per la carcerazione emessa dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catania. L’uomo, riconosciuto definitivamente colpevole dei reati di associazione di tipo mafioso e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, commessi nella provincia di Catania fino al settembre 2018, dovrà scontare una pena di 6 anni, 8 mesi e 20 giorni di reclusione. Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato associato alla Casa Circondariale di Benevento. L’operazione conferma la costante collaborazione tra i reparti territoriali dell’Arma, che consente di assicurare alla giustizia soggetti pericolosi e di rafforzare la percezione di sicurezza nella comunità locale.  Denunciato 39enne per resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di coltello Nella serata di domenica 12 ottobre, intorno alle ore 19:50, i Carabinieri della Sezione Radiomobile del N.O.R. sono intervenuti su segnalazione della Centrale Operativa presso il parcheggio del supermercato Lidl di via dell’Università, dove era stata segnalata la presenza di un individuo che infastidiva i clienti. Giunti tempestivamente sul posto, i militari hanno individuato un 39enne di nazionalità rumena, senza fissa dimora, che, in evidente stato di alterazione, si è avventato contro l’auto di servizio colpendola con un pugno sul cofano. Nonostante i tentativi dei Carabinieri di calmarlo e di identificarlo, l’uomo ha assunto un  comportamento minaccioso e aggressivo, rifiutando di fornire le proprie generalità e simulando il gesto di voler lanciare loro un oggetto. Dopo essere stato bloccato, è stato condotto in caserma per gli accertamenti di rito. A seguito di perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un coltello multiuso, immediatamente sequestrato. L’uomo è stato quindi deferito in stato di libertà per i reati di resistenza a pubblico ufficiale,
rifiuto di fornire le proprie generalità, ubriachezza e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.   Carabinieri sempre vicini ai cittadini Le due operazioni testimoniano ancora una volta la prontezza e la professionalità dei Carabinieri di Benevento, costantemente impegnati nel controllo del territorio, nella prevenzione dei reati e nella tutela della collettività. La tempestività degli interventi e la capacità di coordinamento con gli altri reparti dell’Arma e con le Forze di Polizia confermano la presenza attiva e rassicurante dei Carabinieri accanto ai cittadini, a tutela della sicurezza e della legalità.evento 30 settembre 2025
Benevento 13 ottobre 2025

MONTESARCHIO: UOMO ARRESTATO PER MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA E CONTROLLI ALLA MOVIDA DA PARTE DEI CARABINIERI.
Proseguono senza sosta i servizi di controllo del territorio messi in campo dai carabinieri della Compagnia di Montesarchio, su disposizione del Comando Provinciale di Benevento, finalizzati, nel corso del fine settimana, al controllo dei luoghi maggiormente frequentati dai giovani e ai locali della “movida”. Il territorio di Montesarchio, protagonista di recenti accadimenti di violenza giovanile, è stato interessato da un servizio ad alto impatto, con la specifica finalità di prevenire reati di matrice violenta e verificare il concreto rispetto delle regole. Anche il territorio di Airola ha visto l’impiego di numerose pattuglie, distribuite su tutta la giurisdizione, garantite dalla Compagnia Carabinieri di Montesarchio con il prezioso rinforzo delle Squadre d’Intervento Operativo del 10° Reggimento “Campania” di Napoli. Gli uomini impegnati nella fascia oraria serale e notturna, hanno identificato in totale 390 persone, controllato 268 mezzi, eseguito attività di ricerca di stupefacenti e armi o oggetti atti ad offendere, dando massimo impulso all’attività preventiva. In questo contesto è stato rinvenuto, nella disponibilità di un 22enne del posto, poi deferito a piede libero, un bastone in legno ricoperto di nastro isolante della lunghezza di circa 80 cm, sottoposto a sequestro. E sempre in materia di armi, i militari della Stazione di Cautano (BN) nella tarda serata di sabato, hanno tratto in arresto un 37enne del posto per maltrattamenti in famiglia e detenzione illegale di arma da fuoco, a seguito della denuncia sporta dalla sua compagna presso quel comando, fortemente preoccupata per la sua incolumità a causa delle gravi minacce ricevute. L’uomo veniva sorpreso in casa con una pistola cal. 6,35 nascosta alla cintola ed un coltello a serramanico custodito nel cassetto del comodino della camera da letto della coppia, utilizzato in diverse occasioni, per  minacciare la compagna, per come dalla stessa riferito. Il proverbiale e tempestivo intervento dei Carabinieri di Cautano ha consentito di evitare la tragedia, garantendo la tutela della vittima e consegnando il presunto autore dei maltrattamenti alla custodia della casa circondariale di Benevento. Dunque a pochi giorni dall’evento delittuoso che ha scosso la comunità sannita e per il quale l’Arma dei Carabinieri è giunta, con professionalità e tempestività, alla rapida individuazione dei responsabili, si conferma nuovamente l’impegno e la prontezza dei militari sanniti quotidianamente impegnati al servizio dei cittadini. I destinatari di provvedimenti cautelari sono persone sottoposte alle indagini e quindi
presunte innocenti fino a sentenza definitiva.
Montesarchio 13 ottobre 2025
“I Casalbore di Pago Veiano”. Nell’ultimo libro di LuciavGangale un grande affresco familiare ed il racconto di un'eèoca che fu
La storia di una famiglia illustre, che ha dato al paese uno stuolo di professionisti di gran valore, con talenti diversi e vite anche avventurose. Ne racconta la storica sannita Lucia Gangale nel suo ultimo libro, I Casalbore di Pago Veiano. Storia di una grande famiglia, Edizioni Youcanprint, che sarà presentato sabato 18 ottobre alle ore 17.00 presso il Ristorante “Talismano”, sito alla Via Vittorio Veneto, a Pago Veiano (Bn). A presentare l’autrice ci sarà Marialaura Simeone, docente e scrittrice, mentre le letture saranno affidate all’attrice Francesca Castaldo. È prevista un’introduzione musicale a cura di Giorgio De Ieso e Nadia Khomutova. I Casalbore hanno attraversato tutte le trasformazioni in cui è stato implicato il loro mondo e la loro epoca: l’emigrazione verso il nuovo continente, la tragedia delle due guerre mondiali, la dittatura fascista, il dopoguerra, le prime forme di emancipazione femminile in ambito lavorativo. Gangale ricostruisce pazientemente la storia di questa grande famiglia, oggi estinta, setacciando archivi pubblici e privati, ricostruendo alberi genealogici, scavando nei fogli matricolari, nelle lettere di imbarco verso il Nuovo Mondo, negli atti di matrimonio ed in quelli notarili, nonché nelle fonti ecclesiastiche. Come scrive la professoressa Adriana Pedicini, che ha curato la prefazione al volume: «Uno studio che non vuole solo mettere in luce, per elogiarli o condannarli,
i tanti elementi che riconducono alla condotta degli antenati, ma tende a delineare il cammino dell’umanità attraverso i protagonisti del passato, sia che appartengano ai ceti superiori che a quelli inferiori, in quella suddivisione di classi che pur mascherata, esiste ancora oggi, e con molto stridore, tra ricchi e poveri». Ed ancora: «Un’opera davvero encomiabile, sia per l’affetto romantico per i propri avi, sia per la necessità di cercare ciò che è andato perduto e dimenticato, ingiustamente, perché parte integrante di ciascuno che abbia fatto parte, o ne faccia ancora parte, di quella comunità».
Pago Veiano 13 ottobre 2025
MORCONE (BN): COMMEMORAZIONE DEL CARABINIERE MEDAGLIA D’ORO AL MERITO CIVILE “ALLA MEMORIA” ELIO DI MELLA.
Questa mattina, a Morcone, si è svolta la cerimonia di commemorazione del Carabiniere Medaglia d’Oro al Merito Civile “alla memoria” Elio Di Mella, ucciso il 7 ottobre 1982 nel corso di un conflitto a fuoco con esponenti della criminalità organizzata. Alla memoria del Decorato, nato a Morcone il 25 maggio 1952 ed in servizio a Campobasso, il Presidente della Repubblica in data 25 maggio 2010 ha conferito la Medaglia d’Oro al Merito Civile con la seguente motivazione: “Durante il servizio di traduzione di un pericoloso esponente della criminalità organizzata, con ferma determinazione ed eccezionale senso di abnegazione affrontava l'assalto di otto malviventi armati volto a liberare il pregiudicato e, nello strenuo tentativo di impedirne la fuga, veniva mortalmente colpito nella sparatoria. Mirabile esempio di elette virtù civiche ed altissimo senso del dovere, spinti fino all'estremo sacrificio. 7 ottobre 1982 – Avellino”. Al Car. Elio di Mella è intitolata, inoltre, la Caserma sede della Stazione Carabinieri di Ripabottoni (CB). Alla cerimonia hanno preso parte la vedova del decorato Sig.ra Lucia Anna Tamilia, il figlio Luca, le Autorità civili e miliari, nonché una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Associazione Nazionale Forestali. Dopo la celebrazione della Santa Messa nella Chiesa di “Sant’Angelo”, presieduta dal Cappellano Militare don Salvatore Varavallo, è stata deposta una composizione floreale presso lo slargo intitolato al militare, cui sono seguiti gli indirizzi di saluto del Sindaco Luigino Ciarlo e del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Benevento Col. Enrico Calandro.
Benevento, 11 ottobre 2025
TELESE TERME (BN) – DUE ARRESTI IN FLAGRANZA PER USURA ED ESTORSIONE
I Carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita (BN) hanno tratto in arresto una coppia della  valle telesina per i reati di usura ed estorsione. In particolare, i militari hanno proceduto al controllo di un uomo ed una donna, già noti alle Forze dell’Ordine, che sono stati trovati in possesso della somma in contanti di € 500,00. Poco distante un’altra persona che tentava di allontanarsi. Identificate le tre persone, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno proceduto ad una perquisizione rinvenendo degli appunti in possesso della coppia, una sorta di “libro mastro”. A quel punto è apparso chiaro che la terza persona potesse essere la potenziale vittima di un giro di usura ed infatti, superando le iniziali reticenze, sono state raccolte dichiarazioni che hanno delineato un preoccupante quadro di minacce verbali e fisiche subite. La coppia di usurai, allo scopo di costringere la persona ad elargire le spropositate somme richieste, era arrivata a gettare dell’acido addosso alla vittima ed a percuoterla, ingenerando in questa uno stato di paura e di tensione tanto da non denunciare mai i fatti e di non ricorrere nemmeno alle cure ospedaliere. Grazie all’ausilio di personale della Guardia di Finanza appartenente al Nucleo Polizia Economico Finanziaria di Benevento è stato ricostruito che la vittima è stata costretta a versare denaro con un tasso di interessi altissimo, ben sopra la soglia limite attuale stabilita dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Le due persone fermate sono state dichiarate in stato di arresto e condotte presso la casa circondariale di Benevento per essere messe a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Alla vittima sono state illustrate le modalità di accesso al fondo per le vittime dell’usura e dell’estorsione.
Benevento, sabato 11 ottobre 2025.
Presentazione del libro di PAMELA, La Chiesa di Gesù e Maria in Napoli. Una storia in frammenti, Editrice Domenicana Italiana, Napoli 2025,
Italo Sarcone, Luigifranco Zoena e Nina Cuomo, con la moderazione di Francesco Galluccio, e la partecipazione dell'autrice, presenteranno il libro di Pamela Palomba interamente dedicato alle vicende  storiche della Chiesa di Gesù e Maria in Napoli, dalla sua fondazione ad oggi. Una storia «in frammenti», che ha fatto vivere momenti di grande lustro e splendore ad una fondazione speciale e momenti di abbandono e saccheggi, fino al recente restauro di ciò che rimane a testimonianza di un’opera per la quale si sono avvicendati frati, committenti, artisti e patrocinatori più o meno rinomati. Tale chiesa è stata punto di riferimento per lo sviluppo del quartiere di Napoli, Tarsia-Pontecorvo in epoca vicereale; fu fondata alla fine del XVI secolo, come parte integrante dell’annesso convento domenicano. A causa delle vicissitudini del monumento, la letteratura scientifica ha affrontato in maniera saltuaria lo studio della sua storia e degli spostamenti delle opere, oggi disseminate in più sedi, in ciò assecondando la frammentarietà della storiografia artistica. Qui si offre una descrizione leggibile e meno frammentata di un monumento tanto vessato, ma al contempo ancora prezioso per la collettività a cui culturalmente appartiene. L’evento si svolgerà in un luogo altrettanto colmo di storia: l’antico refettorio del monastero di Regina Coeli, Vico San Gaudioso, 2, giovedì 16 ottobre 2025 alle ore 18:00. La manifestazione è patrocinata dalle associazioni «Locus iste – Luoghi e memoria» e «EuforiKa – Napoli», le quali sono state anche all’origine delle ricerche storiche che hanno condotto Pamela Palomba alla redazione di quest’opera. L’autrice ha conseguito la laurea magistrale in Conservazione dei Beni Culturali con una tesi sull'Iconografia della città; consegue il Dottorato per la scuola dottorale Sugli ambiti di interazione tra le scienze umane e le nuove tecnologie con una tesi dal titolo «Spatialtelling e Deep Mapping» per interpretare e narrare il patrimonio culturale. Presidente dell'associazione locus iste Luoghi e Memoria è impegnata con le sue colleghe e socie fondatrici in attività di ricerca e divulgazione finalizzate al recupero della memoria dei
luoghi storici della città di Napoli. Contatti: locusisteinfo@gmail.com Edi Edizioni https://edi.na.it/brand/178-palomba-pamela
Napoli 250 ottobre 2025
Squadra mobile Benevento ha dato esecuzione di un divieto di dimora nel comune di Benevento,
A seguito di attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, operatori della Squadra Mobile della locale Questura, nella serata di ieri, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Benevento, emessa dal GIP del Tribunale di Benevento su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 24enne del posto, gravemente indiziato del delitto di atti persecutori. Le indagini sono state avviate a seguito della denuncia-querela sporta dalla parte offesa in data 30.08.2025, la quale ha riferito di essere vittima di gravi episodi di aggressione e minacce per problematiche condominiali. Come emerge dal compendio probatorio, negli ultimi tempi la persona destinataria dell’odierna misura si era resa responsabile di comportamenti sempre più gravi. In particolare, aveva proferito all’indirizo della parte offesa frasi del tipo “Qua comando io, te ne devi andare da questo posto, se mi denunci ti do fuoco alle tue autovetture e ti butto la benzina sotto la porta di casatua e ti do fuoco con tutta la famiglia” in un’altra occasione, dopo una lite, aveva sferrato calci e pugni nei confronti della denunziante e di una sua parente intervenuta per difenderla, ed al termine del’aggressione, rientrato in casa, qualche secondo dopo era sceso nuovamente brandendo e puntando contro le parti offese una spada del tipo katana esclamando “Vi devo uccidere a tutta la famiglia”. Infine, nel mese di settembre, nel corso di un’ennesima aggressione, il 24 enne aveva minacciato la p.o. con frasi del tipo: “Entro questa sera devono andare via, altrimenti li metto fuoco con la benzina sotto la porta di casa.” L’attività di indagine, ha consentito di raccogliere gravi indizi di reato a carico dell’indagato e il GIP presso il Tribunale di Benevento, accogliendo la richiesta della locale Procura, ha emesso il provvedimento applicativo della misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Benevento. Inoltre, mentre gli agenti della Squadra Mobile si recavano presso l’abitazione in argomento, al fine di dare esecuzione alla misura del divieto di dimora, l’indagato si disfaceva di un involucro poi risultato sostanza stupefacente del tipo Hascish e di un bilancino elettronico di precisione, gettandolo dalla finestra, condotta monitorata dalla Polizia di Stato che operava il sequestro della sostanza e del bilancino sottoponendoli a sequestro. Relativamente a tali ulteriori e diverse condotte, la P.G. arrestava in flagranza il soggetto ritenendolo gravemente indiziato del delitto di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. La misura oggi eseguita è misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva ; nei medesimi termini l’arresto in flagranza è misura pre- cautelare relativamente alla quale dovrà procedersi a giudizio di convalida davanti al Giudice delle indagini preliminari.
Benevento, 09.10.2025.
ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa
Nella mattinata odierna i militari del Comando Stazione Carabinieri di Montesarchio hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa e contestuale divieto di dimora nel comune di Montesarchio, emessa dal GIP del Tribunale di Benevento, su richiesta della Procura di Benevento. Il destinatario del provvedimento è un cittadino italiano, residente nel napoletano, gravemente indiziato del reato di atti persecutori, rapina e lesione aggravate nei confronti della ex fidanzata. In particolare – secondo la ricostruzione accusatoria recepita dal giudice - che l’indagato, animato da intensa gelosia, poneva in essere ai danni della p.o., sia nel corso della relazione sentimentale che a seguito della cessazione della stessa, condotte persecutorie quali offese, minacce percosse, condizionandone il modo di vestire, controllandole il telefono, arrivando anche ad impossessarsene mediante l’uso di violenza verbale e fisica nella volontà di controllarne i movimenti e le frequentazioni. La p.o. , pur non convivendo con l’indagato, era obbligata a dormire di notte con il cellulare in video chiamata con l’all’epoca fidanzato affinché questi potesse controllarla anche in orario notturno. La misura cautelare si è resa necessaria perché sussistevano fondati motivi per ritenere che le condotte delittuose potessero essere reiterate, ponendo in grave ed attuale pericolo la vita e l’integrità fisica della persona offesa. L’attività d’indagine. avviata a seguito della denuncia sporta dalla vittima e delle successive integrazioni, è stata svolta dai Carabinieri del Comando Stazione di Montesarchio sotto le direttive della Procura di Benevento. Molteplici sono gli elementi di fatto acquisiti, anche attraverso svariate testimonianze, tanto da raggiungere un quadro gravemente indiziario a carico dell’uomo attinto dal provvedimento cautelare. Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione ed il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e
Benevento 8 ottobre 2025
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